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mercoledì 20 febbraio 2019

" Farfalle bianche " di Chiara Polese - Bookabook







" Io voglio soltanto correre per il resto del niente che rimane."

" Nei tuoi giorni migliori, tu portami con te. Per quelle strade della vita che non ho vissuto, nell'amore per le persone che non ho amato, portami con te."

" Giochiamo a turno a fare gli adulti l'uno con l'altro. La verità è che siamo tutti figli senza genitori, tutti fragili, tutti spaventosamente terrorizzati da ciò che ci attende domani."

" La vita non ha modo di decidere di se stessa".




Questo è il secondo romanzo edito da Bookabook che ho il piacere di leggere, per gentile concessione della casa editrice stessa. È la seconda volta che resto piacevolmente colpita dalla qualità dell'opera, se pure molto diversa dal romanzo precedentemente letto   ("Un momento di chiarezza" di Silvia Trevisone, qui trovate la recensione e la spiegazione di come funziona Bookabook ) .

Non è facile parlare di questo romanzo, proprio perchè non è una storia semplice e perchè descriverla sarebbe probabilmente riduttivo.
Diciamo che ci sono i diari,risalenti agli anni Sessanta, di Maria, una ragazza poco più che ventenne con alle spalle una vita piuttosto complicata. In questi diari Maria descrive i suoi travagli interiori, la sua difficoltà nell'affrontare la vita quotidiana lontana da Davide, l'uomo che lei reputa la sua anima gemella, che sembra però destinato ad essere un amore essenzialmente platonico o poco più.
La prima parte del romanzo risulta un pò difficile e confusa, si fa fatica a mettere a fuoco la storia e gli stessi personaggi, ma superato quell'attimo la storia prende pieghe inaspettate,  risvolti appassionanti, per venire poi completata, verso la fine, da scritti di Davide e non solo, in un coro di tre voci distinte che farà luce sull'intera vicenda, dal passato al presente.

Chiara Polese, qui alla sua seconda opera, sa infondere alla storia narrata una poeticità intrisa di delicatezza, che rende la sua prosa inaspettatamente potente e di una profondità introspettiva rara.
La capacità di scavare nell'animo puro e fragile di Maria, è sicuramente qualcosa di innato, denota una sensibilità, un'empatia che non è da tutti, come non è da tutti saper rendere così bene l'ineluttabilità della vita nonchè i sentimenti che possono unire tanto profondamente un uomo e una donna, così come una madre ed un figlio, anche al di fuori dei legami di sangue.

Per concludere, "Farfalle bianche" è un romanzo di una poeticità e profondità poco comuni, da leggere con calma ed attenzione, da assaporare pagina dopo pagina, parola dopo parola, annotando frasi che sono piccole perle letterarie, e che ci trasportano verso un finale non scontato e necessariamente doloroso, ma meritevole di essere letto e compreso appieno.

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venerdì 8 febbraio 2019

" La bambina con due papà" di Mel Elliott - De Agostini





Grazie a De Agostini ho ricevuto una copia digitale di questo breve libro per bambini, e l'ho letto a mio figlio di sei anni.
Ovviamente ci tenevo a leggerlo e recensirlo viste le polemiche e lo scalpore suscitato ultimamente dal contenuto della storia narrata.
Bene, posso rassicurare tutti sul fatto che mio figlio non ne sia rimasto scioccato, ma nemmeno turbato, e neanche stupito nonostante attualmente non conosciamo famiglie composte da due papà.
"La bambina con due papà" è infatti un libretto molto carino, semplice, con una bella grafica, che vuole semplicemente mostrare che spesso la diversità è soltanto negli occhi di chi guarda, perchè le famiglie "diverse" sono poi noiose, piene di regole, con i loro lati positivi e negativi, esattamente come tutte le altre famiglie.
Quindi, state tranquilli e leggetelo ai vosti figli o nipoti, anche a quelli più piccoli, senza nessun pregiudizio, perchè possano aprire la mente e non lasciarsi ingabbiare da falsi stereopiti nè oggi nè in futuro.




" L' amore è una terra straniera" di Emily Robbins - DeA Planeta






" - Anch'io piangerei se avessi la sua età. Ma ora, se tu dovessi andartene domani, non piangerei. Forse, non ti telefonerei neppure.- 
-Perchè no?- 
- Perchè sono un adulto. Non penso con le emozioni, ma con il cervello."

" In quel paese quando ami qualcuno lo chiami con il tuo stesso nome."

" Vedi, gli uomini pensano che sia bello essere gelosi, ma mia madre sapeva che amare significa fidarsi. E prendersi cura e non avere segreti."




Bea è una ragazza americana ma ama molto la cultura araba e per questo va a studiare la lingua e la cultura presso una famiglia di Damasco (città che non nomina mai col suo nome, chiamandola semplicmente "città straniera" o "quella città".)
A casa di Madame, di Hassan (Baba) e dei suoi figli, Bea impara a vivere come loro, a parlare come loro, e soprattutto conosce Nisrine, la giovane e bella domestica indonesiana che ammalia tutti con la sua bontà ed eleganza.
Le due ragazze diventano molto amiche, si aiutano a vicenda, e si innamorano dello stesso soldato biondo che sorveglia la caserma sotto il loro palazzo. Per Nisrine si tratterà di un amore tanto platonico quanto potente, e Bea dovrà presto accettare che il soldato, Adel, sia perdutamente innamorato della giovane indonesiana.
Da qui inizierà ad essere testimone appassionata e silenziosa del loro amore, dei loro dialoghi a distanza, delle poesie arabe che Adel scriverà per la sua innamorata.
L'amore non sarà purtroppo l'unica realtà a lei sconosciuta che si troverà ad osservare; il marito di Madame è un esponente della parte rivoluzionaria del Paese, e la loro realtà quotidiana è fatta di sospetti, paure, tentativi di una vita normale mescolati ad un riserbo e ad una sorta di continua finzione, fino a quando la situazione del Paese, e della famiglia stessa, comincerà a precipitare costringendola ad un rientro forzato in America, ben prima della fine della sua vacanza studio.

Emily Robbins, qui alla sua prima prova da scrttrice, ha vissuto e lavorato in Medio Oriente e Sud Africa, e dalle pagine di questo suo romanzo traspare senza dubbio tutto il suo amore per questa cultura, per la sua lingua e letteratura, per i suoi usi e costumi così diversi da quelli occidentali.
Ho trovato la prima parte della storia troppo lenta e poco appassionante, molto meglio la seconda parte ed il finale piuttosto struggente.
Un romanzo utile a capire una cultura così diversa dalla nostra, e vista con gli occhi incantati di una ragazza occidentale completamente ammaliata dalle loro poesie, dai loro testi tradizionali, dalle emozioni nei dialoghi con l'adorato capofamiglia.
Una lettura piacevole e da affrontare con una mente sgombera da pregiudizi e con un'attitudine più spirituale rispetto a quella a cui siamo abituati.