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giovedì 7 gennaio 2016

" There" di Leonardo Patrignani



" Quant'era bello vivere, mamma. Ora mi tocca sopravvivere."

" Non vanno mai via davvero."

" Forse la nostra vita è quella vissuta sul piano di coscienza, e il capolinea del nostro percorso terreno non è la fine di tutto."

Non ero sicura di voler leggere questo romanzo perchè non capivo di cosa si trattasse; un thriller, una storia fantascientifica, un'esperienza realmente accaduta o che cos'altro. Proprio per questo motivo, pura curiosità, ho infine deciso di leggerlo e non me ne sono pentita.
Se vi appassiona la domanda che tutti credo ci poniamo almeno una volta nella vita, ovvero "cosa c'è dopo la morte?", allora leggete questo libro.
L'autore si è sicuramente documentato molto bene sul tema delle OBE (ou of body expreriences) e NDE (near death experiences), fenomeni ormai appurati come reali e oggetto di studio della neurofisiologia, e che bene o male tutti abbiamo sentito parlare in forme diverse senza forse capire bene di cosa si trattasse.
La tragedia che distrugge la vita della giovane Veronica ci permetterà di passare attraverso queste esperienze ultraterrene, pur restando sempre coi piedi ben piantati per terra, in una Milano così realistica da sentirne l'odore della nebbia, e da ricordarci continuamente quanto può essere dura ed alienante la vita in una grande città. (piccola nota; non mi era mai capitato di leggere un romanzo ambientato in luoghi a me così famigliari, cosa che mi ha permesso di poter letteralmente vedere, raffigurarmi, diverse scene chiave della storia).
La voce narrante è proprio quella della diciannovenne Veronica, e anche questo colpisce perchè l'autore riesce a proiettare pensieri, emozioni, sentimenti femminili, in un modo così naturale e profondo che ci si aspetterebbe quasi che il libro fosse scritto da una donna.
Da leggere perchè apre un mondo nuovo, e perchè " Non vanno mai via davvero" è consolatorio e ci fa sentire tutti un pò meno soli e un pò meno fragili.




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