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lunedì 31 luglio 2023

"Tre ciotole - Rituali per un anno di crisi" di Michela Murgia - Mondadori

 


 

Finalmente sono riuscita a leggerlo!  IL libro.

Quello di cui abbiamo sentito tanto parlare, quello di una delle persone che ammiro di più per tanti, svariati motivi, che seguo da tempi non sospetti e che ogni giorno mi dà un motivo in più per ammirarla e per rimanere incantata quando la sento parlare.

Per questo non darò un giudizio vero e proprio sulla sua ultima (e direi ampiamente autobiografica ma non solo) opera in quanto sarei troppo di parte; mi limiterò a dire che mi ha fatto lo stesso effetto di quando appunto la ascolto parlare sui social o in tv, mi ha incantata, e lascerò parlare il libro...


" Quel che già sapevo era che odiavo le ore fisse dei pasti. L'ora di pranzo, l'ora di cena, l'ora della colazione, il dogmatismo, l'idea che ci fosse un tempo giusto per ficcarsi la roba in bocca, il concetto stesso di calendario dell'appetito mi causava ribrezzo."

" ...perchè io i bambini li detesto. Non alcuni bambini, ma proprio tutti. Non esistono bambini buoni o cattivi, sono categorie sciocche, è proprio il fatto che sono bambini a renderli odiosi."

 

"...è una faccenda di probabilità, chi decide sbaglia sempre più di chi non deve decidere."

 

P.S. LEGGETELO.



lunedì 24 luglio 2023

"Marina Bellezza" di Silvia Avallone - Rizzoli




Un paesaggio montano in Piemonte; una ventenne bellissima, con alle spalle un'infanzia complicata e due genitori inaffidabili, e per questo tanta voglia di riscatto. Un suo coetaneo, Andrea, figlio del Sindaco e pecora  nera di questa apparentemente rispettabile famiglia borghese. Si conoscono da sempre Andrea e Marina, in un susseguirsi di alti e bassi, amore che va, ma poi forse torna.
Si fanno del male, oppure del bene, ma le loro strade sembrano non toccarsi mai veramente; lei vuole spiccare il volo, diventare famosa, lasciare per sempre quelle montagne abbandonate da tutti, lui non vorrebbe lasciarle mai e tornare alle origini come viveva suo nonno, come un vero margaro.

Amo Avallone scrittrice, il suo Acciaio mi è rimasto nel cuore, ma non sono riuscita ad amare altrettanto questo libro perchè, nonostante tutto,  ho trovato insopportabili entrambi i protagonisti.
Le sue caratteristiche rimangono; scrittura descrittiva ma non noiosa, scelte originali, soggetto interessante, ma qualcosa non mi ha convinta, non solo i protagonisti ma forse tutti i personaggi, non sono riuscita ad entrare in connessione con nessuno di essi, mi sembravano tutti privi di un qualsiasi potenziale lontanamente positivo.

È però una storia che in qualche modo lascia il segno, che non si dimentica facilmente?
La risposta è sì, quindi è un romanzo che vale la pena leggere.

"Uno di loro ricordò di aver festeggiato lì la prima comunione. Vent'anni dopo erano rimasti il tetto e le inferriate. Vent'anni dopo era tutto finito."

"La sofferenza degli animali - ma questo lo avrebbe imparato solo crescendo - per certi versi è la più straziante che esista. Perchè gli animali non parlano, non possono esprimere con il linguaggio quello che sentono. Se solo potessero dire qualcosa, qualunque cosa, il loro dolore avrebbe un nome, e quindi una misura. "

"Marina non era mai cresciuta. Dentro di sè non era mai riuscita a evolvere da quel nucleo originario che erano lei e sua madre insieme, affacciate alla finestra ad aspettare che suo padre tornasse."