Fugge dalla sua realtà, da quello che ha fatto, ma soprattutto fugge da quello che gli altri pensano di lei.
Si rifugia in uno sperduto paesino di montagna, praticamente disabitato.
Lì nessuno potrà giudicarla, lì si punirà e forse potrà anche sopravvivere.
"Cuore nero" è l'ennesimo romanzo toccante di Silvia Avallone, che anche questa volta riesce a raccontare realtà dure e problematiche con profondità e senza filtri.
Un romanzo appassionante fino alla fine, una scrittura matura e precisa, la realtà di ragazze problematiche, la realtà delle carceri minorili, la ricerca di quel Cuore nero e di cosa si cela dietro l'odio, la rabbia, la violenza.
Da leggere.
"Sì, lo hai visto in che cazzo di mondo viviamo? Qui se non eccelli, crepi. Sotto questo aspetto, preferisco la galera tutta la vita."
"Però l'amore non serviva a ottenere e neppure a risolvere. Ormai l'avevo capito."
"Ma gli adolescenti neppure ci vedevano, eravamo trasparenti per loro, come lo sono tutti gli adulti; incarnazione di una fine che non si vorrebbe mai fare."
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