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martedì 15 agosto 2023

"La ragazza di Teheran" di Marjan Kamali - Libreria Pienogiorno

Uno dei libri del momento, paragonato a "Mille splendidi soli" di Hosseini. Ambientato a Teheran a partire dagli anni '50, a ridosso del Colpo di Stato che cambierà improvvisamente le sorti del Paese, è la storia di Roya e della sua vita, dall'adolescenza fino alla vecchiaia, ma soprattutto di un amore impossibile ma lungo una vita.
Gli intrecci che si snodano tra le pagine di questo romanzo sono sorprendenti; tante vite, tanti risvolti, e man mano che la matassa si dipana si chiude un cerchio, nel bene e nel male.
Un buon libro, scritto bene, piacevole, appassionante, mai scontato.

" La madre di Roya diceva sempre che il nostro destino lo portiamo scritto in fronte alla nascita. Non lo si può vedere, non lo si può leggere,  ma è lì, tracciato in inchiostro invisibile, e la vita obbedisce al destino. Indipendentemente da tutto."

"Un giorno avrebbe dimenticato l'impotenza che aveva provato ad assistere mentre le parole bruciavano. Un Iorio sarebbe stata lontanissima da quell'errore. Ma l'odore di carta bruciata sarebbe rimasto sempre con lei, incastonato sotto la pelle."


domenica 6 agosto 2023

"Emmaus" di Alessandro Baricco - Feltrinelli

Un gruppo di amici adolescenti (di cui fa parte il narratore) della media borghesia, e la contrapposizione, l'intreccio di vite con André, ragazza ricca, misteriosa e molto problematica.
Quattro "bravi ragazzi" cresciuti insieme tra chiesa, volontariato in ospedale, famiglia e giornate semplici, senz tanti fronzoli, si troveranno improvvisamente invischiati in situazioni molto più grandi di loro.

Che dire...di Baricco avevo letto "Seta" quando ero ragazzina e, forse proprio per la giovane età, non lo avevo apprezzato nè compreso.
Questa volta posso dire di aver letto un buon libro, posso dire che Baricco uno scrittore nel senso più tradizionale del termine e che sicuramente i suoi romanzi sono pezzi di letteratura. 
Dire che siano facili o immediati no, sarebbe una sciocchezza, ma di veri scrittori c'è tanto bisogno.

" Ci sarà forse un gesto che ci farà capire. Ma per adesso, noi viviamo, tutti. L'ho spiegato alla mia fidanzata. Voglio che tu sappia che Andre muore e noi viviamo, tutto qui, non c'è altro da capire, per adesso."
"Mi ha detto - ci sono un sacco di cose vere, intorno, e noi non le vediamo, ma loro ci sono, e hanno un senso, senza nessun bisogno di Dio."

"Ci disarma, infatti, l'inclinazione a pensare che la nostra vita sia, innanzitutto, un frammento conclusivo della vita dei nostri genitori, solo affidato alla nostra cura".