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venerdì 18 novembre 2016

" Fan della vita impossibile" di Kate Scelsa




Dal titolo e dalla copertina di questo libro si pensa subito ad un romanzo leggero, da teenager, poco impegnativo, ma dalle recensioni in cui mi sono imbattuta prima di decidermi a leggerlo ho capito che si trattava di qualcosa di più.
In effetti il libro è uno Young Adult, la storia si basa sulla vita di tre adolescenti, ma di leggero e superficiale ha molto poco.

Tre adolescenti, tre vite che si incontrano, si intrecciano, si danneggiano.
Mira vive all'ombra di una sorella perfetta ed è reduce da un periodo di profonda depressione e tendenze suicide.
Sebby è orfano e vive con una famiglia affidataria molto diversa da lui, due mondi che non si incontrano, e ha conosciuto Mira in una clinica psichiatrica. Da lì la loro amicizia si è fortificata fino a renderli quasi inseparabili, fino a quando nelle loro vite entrerà Jeremy, la cui famiglia è composta da due padri ed è stato vittima di bullismo, cosa che lo ha reso molto solitario ed insicuro.

Le recensioni che ho letto erano tutte molto positive, ma da parte mia non me la sento di promuovere questo libro, fondamentalmente perchè non ha saputo coinvolgermi e colpirmi come vorrei che un libro facesse.
La storia è molto forte, affronta tematiche serie e complicate quali l'omosessualità, il bullismo, la depressione, il difficile rapporto con la famiglia e con i compagni di scuola, ed è narrata a tre voci alternativamente, cosa che la rende a mio avviso un pò troppo confusa e tende a non approfondire il punto di vista di nessuno dei tre ragazzi.
La prima e la seconda parte mi sono sembrate prolisse, dilatate e noiose, la terza parte è la migliore ma il finale lascia con l'amaro in bocca.
Non posso però non citare alcune frasi che spiccano per la loro profondità e poesia, eccole qui...


" Con la porta chiusa al mondo esterno, Mira poteva smettere di fingere di sapersela cavare, di essere in grado di sopravvivere. Lei e la vita non sempre sembravano piacersi molto. Era bello poterlo ammettere."

" ...svitai il tappoe spremetti una perfetta striscia di colore sulla tavolozza. Volevo lasciarla lì così, meravigliosa nella sua possibilità. Non appena l'avessi trasferita sulla tela con una pennellata, sarei stato resppnsabile del risultato, delle inevitabili imperfezioni."

" - Immagino che staremo seduti qui ad aspettare che questa notte finisca. Ogni notte deve finire prima o poi.-"

" L'amore ricorda i luoghi dove si è posato."
 










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