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mercoledì 6 novembre 2019

" Altrove" di Francesca Masante - Paola Caramella Editrice







"Il segreto mio e della mamma si depositò in quel luogo paludoso e buio della memoria dove affondano tutti i segreti mai affrontati."

" Rispettando la tabella che si era imposta ad Anna sembrava di poter controllare anche le sue emozioni, la sua paura, i suoi segreti rimpianti."

"Nel futuro, le pareva, c'era una vertigine di impotenza che sgomentava ogni pensiero. Era una zona di buio, di pericolo."
 


Luigi dopo un'adolescenza turbolenta ha finalmente messo la testa a posto; lavora come assistente universitario e aspirante professore, sta per sposare Beatrice, la ragazza della sua vita, quel porto sicuro in cui si rifugia da quano è ragazzino, e la sua vita scorre senza intoppi, dritta verso l'apparentemente ineluttabile coronamento del "sogno borghese".
Finchè un giorno ad un esame si presenta Anna, una ragazza più grande di lui, una ragazza come tante ma che per Luigi rappresenta una spaccatura nella sua vita già tracciata, la donna per cui mollerà tutto alla ricerca del suo personale "altrove". In quell'altrove Anna vive, ci si è rifugiata da anni, in quell'edificio torinese multietnico e nella sua misteriosa solitudine che Luigi tenta con fatica di scalfire, arrivando a scoprire una realtà sconcertante che metterà a dura prova il suo amore per lei.

"Altrove" è il primo romanzo di Francesca Masante (pubblicato nel 2010), di cui ho già recensito il successivo "Sul lato oscuro della luna", ed è la conferma della grandezza di questa sottovalutata autrice.
Col suo impeccabile stile narrativo e la sua scrittura pulita quanto raffinata, Francesca ci offre un'altra storia sconvolgente, che parte in sordina per poi assestare al lettore un vero e proprio pugno nello stomaco, un pugno che non si dimentica tanto facilmente e che ci costringe ad esplorare da vicino quelle brutture, quegli sdoppiamenti dell'animo umano che ci riguardano un pò tutti ma che ripudiamo con forza perchè impossibili da accettare o soltanto concepire.

Anna mette ogni donna davanti alle difficoltà della maternità, alla solitudine, alle paure, a quei sentimenti totalizzanti e contraddittori che ti fanno passare continuamente dalla felicità più assoluta allo sconforto più totale. L' "altrove" è lì, pronto a risucchiarti , a prendersi tutto quello che ti eri conquistata con fatica, facendo crollare all'improvviso quello stentato e prezioso equilibrio a cui ti aggrappavi con tutte le tue forze, e quando prende il sopravvento niente può riportare indietro il tempo.


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