lunedì 19 dicembre 2016

"Prometto di sposarti ogni giorno" di Pedro Chagas Freitas






" Ci sono istanti che valgono vite intere."

" I bambini non sanno cosa sia il male anche se lo praticano."

" I sogni sono la parte migliore della vita di chi non ama."

" Sei un uomo impossibile da sopportare e sarebbe impossibile vivere senza di te. Così come io sono una donna impossibile da sopportare e tu non riusciresti a vivere senza di me."

" Non voglio tu sia tutto quello che voglio che tu sia, anche perchè neppure io sono tutto quel che vorrei essere."



Esordisco ammettendo che leggere questo libro è stata una faticaccia...una vera penitenza.
Se vi aspettate un romanzo e avete voglia di leggerne uno, questo libro non fa per voi;
non c'è una trama, non ci sono personaggi se non i due protagonisti che sono poi le due voci narranti (nella prima parte a scrivere è lui, nella seconda è lei, Barbara), la narrazione è scomposta, confusa; l'unico filo conduttore è l'amore tra i due protagonisti.

Pedro e Barbara si incontrano la prima volta su un treno; si vedono e si scelgono. Così inizia un amore smisurato ma anche quotidiano, fatto di piccoli grandi gesti, di pregi e difetti, e di una parte molto fisica e passionale.
L'autore ci trasporta in un flusso di brevi pensieri, che a tratti riesce a coinvolgere il lettore, ma che alla lunga diventa pesante, ripetitivo, noioso.
Nonostante tenti di presentarcelo come un amore importante ma anche simile a tanti altri, la celebrazione di questo rapporto sfiora secondo me l'assurdo e risulta, soprattutto nella seconda parte, stucchevole e melensa ad una dose davvero eccessiva.

Pedro Chagas Freitas insegna lettura creativa e ho trovato il suo modo di scrivere simile all'italiano Antonio Dikele Distefano.
Tante le frasi da annotare e su cui riflettere, ma non sono sufficienti a promuovere un libro davvero difficile da leggere, capire ed apprezzare, soprattutto dopo averne lette un centinaio di pagine e averne davanti ancora altrettante.



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