giovedì 23 marzo 2017

" Le ragazze vogliono la luna" di Janet McNally




" Queste ultime parole mi danno la sensazione di precipitare, come se qualcuno mi avesse sfilato la panchina da sotto. Invece quello che penso è che voglio continuare a cadere."


Phoebe ha sedici anni, una madre, Meg, ex pop star di successo, una sorella, Luna, che a New York cerca di seguire le sue orme senza volerlo ammettere, un padre ancora sulla cresta dell'onda che non vedono da tre anni.
Phoebe viene mandata da Meg "in missione" a New York a trovare la sorella maggiore, per tentare di dissuaderla dall'abbandonare il college in nome della musica.
In realtà il compito di Phoebe verrà da subito accantonato a favore di un riavvicinamento tra sorelle, di un calarsi nella realtà newyorkese a cui Phoebe non era più abituata pur essendo nata proprio nella Grande Mela, di una amicizia speciale con uno dei membri del gruppo di Luna, e di qualcosa che riguarda Keiran, loro padre.

Ringrazio la De Agostini per avermi inviato in anteprima questo Young Adult, opera prima di autrice americana, che però, a malincuore, non mi sento di promuovere.
Il problema di questo romanzo è sostanzialmente che......non decolla. E' scritto bene, anche se con una scrittura un pò troppo prolissa per i miei gusti, ma la storia è poco strutturata, povera.
Fin dall'inizio si cerca di mettere a fuoco la trama, il soggetto della storia, ma niente, non sembra possibile, ci si perde sperando di essere sul punto di arrivare al dunque, e invece no, non ci si arriva, o forse ci si arriva ma questo "dunque" risulta un pò troppo inconsistente.

Detto ciò, ho letto moltissime recensioni positive, e pur essendo uno Young Adult ha una scrittura molto matura e particolareggiata. E' un romanzo al femminile in cui si alternano il punto di vista di Phoebe alle regressioni di Meg agli anni in cui era giovane, famosa e calcava i palchi di tutto il mondo insieme a Kieran.
E' una storia famigliare, che cerca di dipanare complicati legami e dinamiche tra sorelle, tra genitori, tra genitori e figli, sullo sfondo di una città unica come New York, descritta in modo da farti proprio venire voglia di viverla (o riviverla per chi ci è già stato).


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