Un paio di frasi che raccontano il libro. Una breve descrizione, qualche elemento che possa aiutare a cogliere l'essenza del libro ed aiutarvi a decidere se in questo momento è il libro giusto per voi.
sabato 24 febbraio 2018
" Storia della mia ansia" di Daria Bignardi
"Mio fratello Piero gioca in camera sua, ma io non ho posti dove nascondermi dal dolore di mia madre perchè lo sento anche attraverso i muri. Ho cinque anni, e anche se mi chiudo in soggiorno, infilo un disco nel mangiadischi e svesto la bambola, sento il suo dolore dentro di me, una spanna sopra l'ombelico, e sto male."
" Ciò che spero di non dimenticare mai è che esiste un mondo parallelo di malati che vive accanto a quello dei sani."
" Non sono pronta per lasciare Shlomo né per accettarlo com'è."
Lea è sposata con un uomo freddo e complicato, ha tre figli abbastanza grandi da essere sufficientemente autonomi, un lavoro appassionante, un gatto, vive da sempre lottando contro l'ansia lasciatale in eredità dalla madre Gemma, e solo ultimamente si trova invischiata in una lotta che non aveva previsto, quella contro il tumore al seno.
Ho letto questo romanzo in un paio di giorni, e ringrazio la Mondadori per avermelo inviato il giorno stesso dell'uscita.
Descrivere la storia che Daria Bignardi racconta in questo suo ultimo romanzo è quasi superfluo; non è tanto la storia che rende straordinario questo libro, piuttosto il fatto che è scritto letteralmente a cuore aperto, con una profondità ed una delicatezza spietate.
Un racconto femminile senza essere femminista, che parla di malattia senza mai risultare patetico, mai banale, una storia di amore talmente imperfetto da sembrare sbagliato, di fragilità che possono diventare risorsa, punto di partenza, semplice accettazione e fatalismo, perchè a volte per chi soffre d'ansia, le batoste della vita possono essere quasi salvifiche "In compenso mi sembra di non soffrire più d'ansia. Di non potermelo permettere. C'è da sopravvivere, e non posso crogiolarmi nei vecchi tormenti."
Avevo già letto ottimi romanzi della Bignardi, e li ho sempre trovati splendidi, emozionanti, di una sensibilità che mi coinvolge sempre in modo totalizzante, e questo sono sicura mi resterà nel cuore ancora più degli altri, con le mille frasi sottolineate e le emozioni che mi ha dato.
Un romanzo meraviglioso, da leggere per non sentirsi sole e per capire il potere della scrittura vera.
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