giovedì 29 agosto 2019

" La Scelta" di Massimo Gardelli - Europa Edizioni


" La guardo con affetto. Vorrei dirle che c'è sempre qualcosa che non va, specialmente per gente come me, irrequieta, nostalgica, con la sensazione permanente degli attimi che passano e non tornano più. Ma non le dico niente."

" È inutile cercare luoghi belli per fuggire cattiverie o dolori; anche il Paradiso aveva i suoi serpenti, i suoi orrori."




Massimo a quarant'anni decide di cambiare vita e di dedicarsi alla sua più grande passione; il mare. Parte per una regata nell' Oceano Atlantico a bordo del Thor, un ketch costruito con le proprie mani e l'aiuto di alcuni famigliari. L'inizio non è dei più incoraggianti, ma una volta trovato il giusto equipaggio e iniziato il viaggio, tutto sembra andare per il verso giusto. Un appassionante diario di bordo trasporta il lettore in un viaggio ricco di imprevisti, tra panorami mozzafiato che fanno venire voglia di imbarcarsi anche a chi soffre il mal di mare su un traghetto.
Nella seconda parte del romanzo troviamo Massimo alle prese con la vita reale sulla terraferma, dove si troverà a fare i conti con inattesi problemi molto meno poetici e ad affrontare uno dei periodi più difficili della sua vita.

"La Scelta" è un romanzo corposo e ben strutturato, seconda opera dell'autore, skipper di professione. Una storia dalla forte connotazione autobiografica e che non si risparmia in niente; c'è l'avventura, c'è una storia d'amore, c'è solidarietà, amicizia, c'è la poesia ma anche la grande difficoltà propria dei veri viaggi fatti col cuore e col sudore. C'è un protagonista forte, un pò ingombrante forse ma mai banale.
C'è un qualcosa a metà tra spionaggio, noir e denuncia politico-sociale (la parte che personalmente ho meno amato), c'è una caduta ed una rinascita.

Nonostante non sia un'appassionata di barche, regate e quant'altro, nonostante l'autore abbia fatto un diario di bordo fin troppo dettagliato (troppo tecnico oserei dire), devo dire che ho letto con molto piacere la parte ambientata sul mitico Thor, mentre ho faticato di più come già detto nel seguire la seconda parte ambientata a Bologna, che ho trovato troppo ingarbugliata, oscura, complottista per i miei gusti.

"La Scelta" è un romanzo di formazione, di crescita, che ci insegna che anche a quarant'anni non si ha mai imparato abbastanza, che la vita può cambiare in mille modi diversi e che alla fine quello che conta davvero torna sempre a galla in un modo o nell'altro, sotto forma di amore, di amicizia, di quel mare che si sogna magari per tutta la vita, ma che spesso non è così facile da attraversare e da capire, non quanto lo si sognava.





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