" Il problema, con la vita, è che anche quando non cambia mai, cambia continuamente"
Antefatto personale:
Pennac mi era stato imposto al liceo, in un periodo in cui il francese non era certo la mia lingua preferita (ma soprattutto non lo era la prof che avrebbe dovuto insegnarmelo) ed ovviamente in lingua originale.
Ricordo ancora con terrore i mille strani personaggi de "La fèè Carabine"!
L'ho ritrovato poi ora, dopo oltre vent'anni, in un libro regalato a mio figlio, che abbiamo letto più o meno insieme. Quel libro è appunto "Abbaiare stanca", in cui ho riconosciuto lo stile inconfondibile di Pennac ed ho finalmente compreso come mai sia un autore tanto celebre ed apprezzato.
Il libro è narrato attraverso la voce di un cane, e Pennac riesce davvero a dargli voce, a vedere la vita attraverso i suoi occhi, a far parlare i suoi pensieri, come solo un grande amante dei cani potrebbe fare, con una sensibilità ed un' empatia uniche.
Questo libro è commovente, a tratti molto duro per chi ha a cuore l'argomento, ma è anche una storia ricca di speranza e riflessioni mai banali.
Chi dovrebbe leggerlo? Tutti, ma soprattutto chi fatica ad empatizzare con creature di specie diversa da quella umana, e lo eleggo senza dubbio a manifesto del #noncomprareadotta.
Pennac stavolta promosso a pieni voti (anche se non in lingua originale!).
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