Un paio di frasi che raccontano il libro. Una breve descrizione, qualche elemento che possa aiutare a cogliere l'essenza del libro ed aiutarvi a decidere se in questo momento è il libro giusto per voi.
domenica 2 settembre 2018
" Chi ama non sa " di Gianna Schelotto
" Le lacrime di gioia scorrono più facili di quelle di dolore."
" Ho pensato che, se mi avevi scelto come antidoto alla paura, era perchè, a dispetto di tutto, sentivi che ti volevo bene."
Luca dovrebbe essere in sala parto accanto ad Alice, la madre di suo figlio che sta per nascere, invece lascia sua madre in ospedale e continua a guidare. Guida senza un perchè, senza una meta, senza un obiettivo, finchè non ne trova uno, un pò per caso e un pò per suo recondito desiderio; si dirige in piena notte a Rapallo, a casa di suo padre.
Così inizia il primo romanzo di Gianna Schelotto, esperta psicoterapeuta, giornalista e scrittrice di saggi.
Una carrellata di personaggi ordinari, difettosi come lo sono tutte le persone normali; Alice e Luca sono dei quasi quarantenni ancora immaturi ed incerti, le rispettive madri sono donne vedove e separate, ancora irrisolte come lo è zia Lula, la zia di Luca, una donna caotica e piena di contraddizioni. L'argomento centrale è la paternità di questo figlio, nato un pò per caso e per superaficialità di entrambi, ma alla fine tanto desiderato da tutti.
Sicuramente l'autrice ha attinto storie e caratteristiche dei suoi pazienti, ne descrive molto bene i tratti, le fragilità, senza giudicare, proprio come un bravo psicoterapeuta dovrebbe fare.
Il romanzo però assomiglia di più ad una novella, una "short story", e a parer mio non decolla, si perde nelle descrizioni, nei pensieri dei tanti personaggi, non riuscendo così a creare un vero pathos col lettore.
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