lunedì 3 febbraio 2020

"Sto pensando di finirla qui" di Iain Reid - Rizzoli




"Quello che voglio, credo, è che qualcuno arrivi a conoscermi. A conoscermi davvero, meglio di chiunque altro e forse anche di me stessa. Non è per questo che ci impegniamo nelle relazioni?"

"Le famiglie hanno un sacco di difetti. Tutte, nessuna esclusa."

"...quello che ti disorienta, che capovolge ciò che dai per scontato, che disturba e scompagina la realtà, quello sì che fa paura."


La ragazza di Jake è in auto con lui in una serata gelida e nevosa; sono diretti verso casa dei genitori di lui, lei ha accettato di conoscerli ma in realtà sta pensando di mettere fine a quella breve storia. Jake le piace, è un tipo strano ma attraente, proprio come piacciono a lei, però lei ama la solitudine, la sua routine e poi...qualcosa non la convince fino in fondo.
Dopo aver cenato con i singolari genitori di Jake, in una casa dall'atmosfera a dir poco inquietante, sulla strada del ritorno, nel bel mezzo di una bufera di neve, Jake insiste per fermarsi in una gelateria e successivamente nei pressi di un liceo che pare abbandonato, per poi sparire al suo interno, mentre la sua ragazza resta sola in auto...

Novità editoriale pubblicata da Rizzoli il 28 gennaio scorso, esordio letterario di Iain Reid su cui sarà basata una serie Netflix molto attesa, "Sto pensando di finirla qui" è un thriller psicologico, di cui non sono esperta nè appassionata.
Posso dire però che, se nella prima parte i dialoghi mi sembravano un pò troppo filosofici e spenti per far decollare una storia di suspence e paura, pian piano mi ha coinvolta sempre di più. L'inquietudine che pervade tutta la storia, le atmosfere intorno a cui si sviluppa, creano un effetto disturbante che ingabbia il lettore e lo trascina verso la fine, con l'ansia di capire, chiarire, scoprire cosa ci sia dietro quei dialoghi sofisticati, quei particolari misteriosamente assurdi, quei dubbi apparentemente normali.

"Ma pensare, possiamo pensare tutto quello che ci va. Chiunque può pensare qualunque cosa. I pensieri sono l'unica cosa reale."
La chiave di questo romanzo è tutta racchiusa in questa frase, e  non sarebbe corretto svelare altro; il consiglio è di lasciarsi rapire da questa lettura, tenendo bene a mente che non si tratta di una lettura adatta a favorire il sonno, ed essendo un thriller direi che è proprio ciò che ci si aspetta.

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