"Sei a casa non quando sei in un certo punto del mondo, ma quando ti senti in un certo modo. E puoi sentirti in quel modo anche dall'altra parte del mondo rispetto a dove vivi."
"Aveva capito che le tenevo nascosto qualcosa, non c'era dubbio. Le madri lo sanno, sempre, anche se sei dall'altra parte del mondo anche se non sei più un bambino, anche se non ti possono guardare in faccia. Lo sanno e basta."
"Oggi l'umiltà è ripudiata in Occidente, quasi come se fosse qualcosa di cui vergognarsi. E invece è un pilastro della felicità, quella vera."
Davide perde rapidamente tutte le sue certezze; un lavoro che pensava fosse quello dei suoi sogni, la ragazza che pensava fosse quella di una vita, l'adorato nonno.
Perde la voglia di vivere e sarà un viaggio in Vietnam a restituirgliela con gli interessi, a fargli cambiare completamente modo di vivere, pensare, amare.
La sua rinascita accompagna il lettore in una illuminante riscoperta della filosofia buddista, tra i colori di una terra lontana e da noi occidentali spesso sottovalutata.
"Succede sempre qualcosa di meraviglioso" è un romanzo di grandissimo successo, ma che va letto con molta cura ed attenzione; forse più che appassionante è rivelatorio...e liberatorio.
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