Pentita? Direi di no, anzi.
Seguo Lucarelli sui social, ammiro la sua determinazione ed il suo coraggio, la sua faccia tosta e la sua ironia ed ho ritrovato tutto in questo libro. Un'inchiesta dettagliata sull'ascesa e caduta dei "Ferragnez", che va ad analizzare e smascherare dei meccanismi legati non solo al loro "fenomeno", ma anche a quello della maggior parte degli influencers, che ammaliano il pubblico a suon di contenuti spesso poveri e legati al cosiddetto "adv" ovvero pubblicità spesso occulta e spesso occultata dalla beneficenza.
Leggendo questo libro si pensa subito che sì, qualcuno questo lavoro più o meno sporco doveva pur farlo, e chi meglio di Lucarelli?
Un libro inchiesta da leggere e di cui fare tesoro per rivedere il nostro complicato rapporto con i social e decidere più consapevolmente quali personaggi evitare.
"Morale: Chiara si pensa libera, ma la sensazione è che sia in una gabbia glitterata."
" Se Dante avesse dovuto immaginare il girone dei genitori colpevoli di sharenting (dall'unione di share, condividere, e parenting fare i genitori) probabilmente lo avrebbe pensato così: un luogo in cui madri e padri sono per sempre condannati a vedere i propri bambini di schiena, tormentati per l'eternità dall'idea di non poter più condividere i loro volti sui social".
" Anche questa volta Chiara Ferragni pensa di poter lavare ogni macchia con la beneficenza ".
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