venerdì 2 ottobre 2015

" Sto bene è solo la fine del mondo" di Ignazio Tarantino

" Tutte le scelte fatte in suo nome, l'autoesclusione dal mondo che mi circondava, il rifiuto dei contatti con chi era al di fuori, la rinuncia all'amore mi piombarono addosso sotto forma di un'infinita delusione e con la terribile sensazione di aver perso anni di vita."

" Tutto sommato sto bene, è solo la fine del mondo che conoscevo. Voglio dire, del mondo come credevo che fosse."


Giuliano parla in prima persona e racconta, partendo da quando era bambino, quella che è stata la sua infanzia e la sua quotidianità in una famiglia numerosa, povera e in balia di due genitori difficili negli anni '80.
Potrebbe essere una storia tragica ma non lo è, potrebbe strapparci fiumi di lacrime ma non lo fa. Perchè la narrazione è semplice, scorrevole e molto ironica; di quell'ironia infantile che ci fa sembrare tutto una sorta di grande caricatura, che sdrammatizza ciò che ai nostri occhi appare invece agghiacciante. Il tema del fanatismo religioso è il perno del racconto, e per tutto il libro il lettore probabilmente non farà altro che domandarsi quando Giuliano si ribellerà, quando arriverà il suo riscatto personale, quando abbandonerà quella gabbia di matti. Dopo aver letto questo libro guarderete con occhi diversi quegli strani tipi che vi citofonano negli orari peggiori con tanto di valigette e abiti eleganti...


Nessun commento:

Posta un commento