lunedì 15 febbraio 2016

" La notte che ho dipinto il cielo" di Estelle Laure


" I ricordi scivolano via, se non trovi il tempo e il modo di farli restare."

" La maggior parte delle persone passa la vita a vacillare. Non si concedono mai di cadere, neanche
   di provarci. Vanno avanti a fare quello che pensano di dover fare. Non cercano mai di scoprire 
   qual'è la loro vera natura, perchè significherebbe tirare fuori un coraggio che molti non hanno."


Novità editoriale concessami in anteprima dalla De Agostini, fa parte della collana Young Adult ed è reduce da un grande successo negli Stati Uniti.
Lucille non ha ancora compiuto diciotto anni quando la madre, ufficialmente partita per una vacanza, abbandona lei e la sorellina di dieci anni Wrenny.
Da quel momento la vita di Lucille inizia ad andare in pezzi ed è costretta a crescere all'improvviso; bollette da pagare, la sorellina da accudire, una casa da mandare avanti, continuando però a studiare e facendo i conti con un padre che non ha saputo far fronte alle sue responsabilità e ha mandato a rotoli l'equilibrio della famiglia.
Per sopravvivere e tentare di non far troppo pesare la situazione a Wrenny, Lucille dovrà mettere da parte la sua timidezza e mettersi in gioco su tutti i fronti, con l'aiuto della sua migliore amica Eden e del suo gemello Digby, con cui è cresciuta.
In questa storia, che ho trovato eccezionale e ho letto in modo compulsivo in un paio di giorni, i sentimenti sono i veri protagonisti e non hanno mezze misure.
L'amore di Lucille per sua sorella, che tenta di proteggere come può e la induce a cercare di tenere segreta la loro disperata situazione, evitando che i servizi sociali distruggano quel poco che è rimasto della loro famiglia.
Il sentimento di amicizia profonda che lega da anni Lucille ad Eden e che saprà andare contro il destino, anche quando sembra sfuggir loro di mano e travolgerle con la sua spietata fatalità.
L'amore taciuto per Digby, che invade ogni cellula del corpo e della mente di Lucille, che non la fa respirare, che la fa illudere e subito disilludere e le rende tutto ancora più complicato ma la fa sentire viva nel bene e nel male.
L'affetto nonostante tutto per i genitori, che pensa di odiare ma che scoprirà di essere ancora in grado di perdonare e riaccogliere se mai succederà.
La solidarietà da chi meno se la aspetterebbe, da quegli "angeli" di cui ignora quasi l'esistenza e che ci ricordano che forse a volte non c'è solo cinismo ed indifferenza intorno a noi, forse non siamo poi così soli come crediamo.

Un libro bellissimo, capace di risvegliare in noi la forza struggente delle emozioni che si provano soltanto durante l'adolescenza, e che per questo ci tiene incollati alle pagine sperando che non arrivi mai l'ultima.
Un romanzo d'esordio capace di commuovere, stupire, destabilizzare il lettore senza tanti artifici e ricorda ad ognuno di noi "quella notte che abbiamo dipinto il cielo", perchè per tutti c'è almeno una notte così.




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