giovedì 11 febbraio 2016

" Quando all'alba saremo vicini" di Kristin Harmel


" Credo fermamente che la musica sia un dono immenso nella vita; è in grado di mettere in comunicazione le persone in un modo che le parole non permettono."

" -Ogni volta che si crea un vuoto si riempie di qualcosa che ti rende diverso da quello che eri prima -
   (.....) Cambia il corso della tua vita."


Dopo la morte prematura dell'amatissimo marito, la vita dell'allora neanche trentenne Kate non è stata più la stessa. Sono passati dodici anni e le si prospetta l'illusione di poter finalmente ricominciare a vivere, grazie ad un nuovo amore apparentemente perfetto e ad un lavoro che ama. All'improvviso però dei sogni più somiglianti a delle vere apparizioni, degli stralci della realtà che potrebbe essere stata se Patrick non fosse morto, iniziano a sconvolgere di nuovo la sua esistenza e a rimettere tutto in discussione.
Ecco l'originialità di questo emozionante romanzo, che si snoda su due realtà parallele; l'attuale vita di Kate e la vita che avrebbe vissuto se il marito Patrick non fosse morto.
Il tema del lutto prematuro, che in questo caso interrompe un grande amore (forse un pò troppo grande e perfetto) poco dopo il matrimonio, è il filo conduttore di tutta la storia, coinvolge diversi personaggi tra cui la migliore amica di Kate, Gina, anche lei vedova, la ex suocera e madre di Patrick, Joan, con cui Kate continua ad avere un rapporto molto forte, e il nuovo amico e professore Andrew, che perse il fratello in tenera età. Tutti sono in qualche modo sopravvissuti a dolori fortissimi, sono orfani di legami indissolubili e ognuno di loro è andato avanti a suo modo ma senza poter mai dimenticare.
La maternità negata è un altro tema molto importante; il più grande rimpianto per Kate è non aver avuto figli con Patrick, e il fatto di non poterne più avere ora la devasta e la porterà probabilmente a prendere una strada del tutto nuova.
Un altro merito dell'autrice sta nel farci scoprire il mondo delle persone ipoacustiche, soprattutto dei bambini e adolescenti, spesso rifiutati dalle famiglie di origine o vittime di realtà difficili, che Kate scoprirà di poter aiutare paradossalmente attraverso la sua professione, la musicoterapia
Un romanzo emozionante e ben scritto, che ha forse l'unica pecca di essere un pò troppo lungo in alcuni passaggi e un pò stucchevole e ripetitivo in altri, ma sicuramente una lettura piacevole ed appassionante,  pervasa di speranza e ottimismo.


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